Buongiorno cari lettori! Oggi vi presento la recensione di “Potessi morire in quest’istante” di Michela Trussoni.
Trama:
Nina è un “maschiaccio”, e questo la fa sembrare più forte rispetto alle sue coetanee “femmine”. In realtà è molto sensibile e assorbe come una spugna le emozioni trasmesse dalle persone che incontra. La più significativa è l’amica Francine, “maschiaccio” come lei, incontrata il primo giorno della prima elementare. Nina ha trovato un’amica con cui condividere interessi e avventure. Un trasferimento della famiglia di Francine le allontanerà ma il caso vorrà che si incontreranno di nuovo in età adulta, anche se le cose prenderanno una piega inaspettata.
Pagine: 144
Voto: 3,5/5
Recensione:
Un libro breve ma denso di significati. Le tematiche presenti in questo libro sono davvero disparate. Dall’amicizia poi si passa ai legami di quando si è piccoli e dei loro cambiamenti. Un romanzo di formazione, anche se potrebbe sembrare a tratti riduttivo. Le tematiche, la forza e la morale presenti nel romanzo sono di certo un diamante grezzo. Mi sono piaciuti molto.
Potessi morire in quest’istante è la storia di chiunque, ordinaria quanto speciale. Rende il lettore partecipe, spettatore delle vicende intime dei nostri personaggi.
Allo stesso tempo, il lessico seppur semplice e accessibile a tutti non l’ho apprezzato molto, soprattutto le parole scritte in stampatello maiuscolo, chi mi conosce , ormai sa che è una cosa che difficilmente sopporto in un libro.
Al contempo, la lettura è stata molto altalenante, alternando momenti di scorrevolezza a momenti di eccessiva lentezza, non dandomi la possibilità di trovare un equilibrio di lettura.
Nel complesso una storia molto bella e dolce, il lettore deve lasciarsi trasportare dalle correnti forti e deboli del libro per arrivare alla fine, prendere un bel respiro e rinascere.