Buongiorno cari lettori! Oggi parliamo di un piccolo romanzo “Scarti immortali” di Alessandro Montoro.
Trama:
Spazio, futuro. L’umanità ha conquistato l’universo e una dittatura genetica domina, concedendo la cittadinanza all’Impero solo a chi si sacrifica per riscoprire la formula dell’immortalità. Un sacrificio che consuma i volontari facendoli invecchiare prematuramente. Kavara è il genetista incaricato di studiare i detenuti del pianeta Sothab, una Prigione Genetica popolata da immortali. Gli abitanti della Terra sperano di riscoprire il segreto della vita eterna, lo bramano, senza conoscere il peso di un’esistenza senza fine.
Pagine: 48
Editore: Delos edizioni
Voto:4/5
Recensione:
Pensare che qualche settimana fa parlavo di Perpetual life one e pensavo di non trovare alti libri del genere, ed eccomi qui.
Mi concedo spesso ormai letture brevi, le alterno a quei mattoncini che solitamente leggo, non che siano meno significativi o di spessore. Vi porto l’esempio di questo libro, in nemmeno 50 pagine mi ha accompagnata, fatto riflettere sul lato oscuro dell’immortalità.
Una cosa nuova da leggere, perché si è sempre soffermati sugli aspetti positivi, su quelli collaterali se ne è sempre parlato poco. Con sfumature fantascientifiche, l’autore ci propone un romanzo distopico e con forti contenuti moralistici.
Si legge con estrema facilità, dire qualcosa in più comprometterebbe la scoperta durante la lettura vista la brevità.
Cosa posso dire? Correte e leggerlo.