Simboli di Gabriele Vigilante
Buongiorno cari lettori, oggi nuova recensione sul blog! Parliamo della raccolta di poesie di Gabriele Vigilante! Ringrazio come sempre Gabriele per avermi omaggiato della copia cartacea della sua raccolta.
Autore: Gabriele Vigilante
Sono una patita di poesie, mi piacciono molto, le studio, le scopro. Sì! E’ questo quello che amo delle poesie, sono soggettive e con molteplici significati, dipende dall’umore, dalla persona che le legge, dal tono di voce, dipende se sei propenso ad aprire la mente e a gettarti a capofitto tra parole che non sono mai quello che sembrano.
Nonostante le poesie di Gabriele siano molto brevi racchiudono in sé parole, emozioni che spiegate sarebbero state d’intralcio. Vi lascio alcuni passi sperando che anche voi troviate quello che ho trovato io leggendole:
Gronda del mio sangue
la bianca lama del tuo viso.
L’alba più crudele
il tuo sorriso.
Anche se con un linguaggio semplice e un buon suono, la poesia guida il lettore con il sospiro, andando a capo, posando su di lui un macigno sul petto.
Vi lascio con questa frase, tratta da una delle sue poesie che mi è rimasta nella mente e nel cuore per la veridicità oltre che, per come scritta arriva più dolorosa di una lama nel costato.
La vita
è solo un gioco di ombre